Commentario abbreviato:Ecclesiaste 11:5Capitolo 11 Esortazione alla liberalità Ec 11:1-6 Un monito per prepararsi alla morte, e ai giovani di dedicarsi a Dio Ec 11:7-10 Versetti 1-6 Salomone incita i ricchi a fare del bene agli altri. Dai generosamente, anche se può sembrare buttato via e ha perso. Dai a molti. Non ti scusare di non aver fatto del bene, ma di quello che ancora ne hai da fare. Non è perduto, ma conservato. Abbiamo ragione di non essere apprezzati, perché siamo in un modo malvagio, ma è saggezza fare del bene nel giorno della prosperità. Le ricchezze non sono utili, se non beneficiamo gli altri. Ogni uomo deve operare per essere una benedizione in quel luogo in cui la provvidenza di Dio lo vuole. Dovunque siamo possiamo trovare una buona opera da fare, se l'abbiamo in cuore. Se cominciamo ad ingrandire ogni piccola difficoltà, a fare tante obiezioni iniziali e a inventarci le difficoltà, non andremo mai avanti, tanto meno iniziare la nostra opera. I venti e le nubi di tribolazione sono permesse dalla mano di Dio per provarci. L'opera di Dio è sempre in accordo con la sua parola, sebbene ci crediamo o no. E abbiamo fiducia in Dio che provvederà a noi, senza bisogno di essere in ansia o inquieti. Non stanchiamoci di far il bene, perché a tempo dovuto, il tempo di Dio, si mieterà, (Galati 6:9). Riferimenti incrociati:Ecclesiaste 11:5Giov 3:8 Dimensione testo: |